TikTok è stato lanciato per la prima volta in Cina nel settembre del 2016 come app di intrattenimento, anche se la sua creazione originale risale al 2014 con il nome di musical.ly.
Ad agosto del 2019 risulta essere l’app più scaricata al mondo, con 2.5 milioni di utenti solamente in Italia!
TikTok non nasce però come social media, ma come app d’intrattenimento per giovani grazie ai suoi mini video divertenti di 15-60 secondi.
Infatti, oggi, è l’app più amata dalla Generazione Z, con un target medio che comprende ragazzi tra i 15 e i 25 anni, anche se l’età media è in crescita.
La semplicità e intuitività di quest’app è una delle caratteristiche principali di questo social, perché permette di realizzare dei video perfetti in pochi passaggi e direttamente all’interno dell’app.
Infatti basta scegliere una canzone, registrare un video di massimo 60 secondi, e poi modificarlo aggiungendo filtri ed effetti fino a renderlo perfetto.
Tra le principali caratteristiche di questo social ricorrono:
Grazie alla fama e diffusione che sta acquistando soprattuto tra i giovani, TikTok ha delle potenzialità anche per i brand, che – grazie ad un utilizzo mirato della piattaforma – potrebbero acquistare sempre nuovi utenti e ampliare il loro target.
Ad esempio alcuni strumenti che potrebbero fare al caso loro sono le Challenge, dove gli utenti si sfidano e condividono video inerenti ad uno specifico hashtag (argomento/tema). Le aziende potrebbero usare queste challenge su Tik Tok per veicolare l’attenzione su hashtag rappresentativi per il brand o promuovere prodotti e servizi ai giovanissimi frequentatori della piattaforma.
Altri strumenti utili sono le lenti personalizzate, ovvero dei filtri creati appositamente dalle aziende proprio per promuovere i loro prodotti. Questo strumento viene spesso utilizzato dalle aziende di beauty per far provare agli utenti i prodotti attraverso la realtà aumentata.
Per quanto TikTok appaia come app giovane e divertente sono molti i rischi che si possono nascondere dietro questo nuovo social.
Infatti anche se TikTok è (tecnicamente) un’app 12+, quindi vietata ai minori di 12 anni, tanti sono i giovani utenti minori di 12 anni. Inoltre, fra quelli che hanno un’età compresa fra i 12 e i 18 sono palesi ed evidenti gli utilizzi al limite: cybersex più o mneo simulato, atteggiamenti provocatori e spinti, cyberbullismo e molte altre pratiche pericolose per un pubblico di minori sono oramai un’ “affare quotidiano”.
Credi che forse stiamo esagerando? Approfondiamo la questione…
Già a marzo del 2019, l’app era stata multata per 5.7 milioni di dollari dalla Federal Trade Commission (ente statunitense che regola la privacy dei bambini) per aver raccolto informazioni di ragazzini al di sotto dei 13 anni in maniera impropria e senza il consenso dei genitori.
Ma non sono solo queste le pericolosità. Bisogna anche considerare che in questi anni i ragazzi sono sin da subito abituati a frequentare e vivere all’interno del mondo dei social e ad essere costantemente sotto i riflettori. Questo porta a far di tutto pur di ottenere visibilità, consenso e fama.
Un altro grande punto su cui bisogna riflettere sono anche i possibili contenuti a sfondo sessuale che possono essere creati e condivisi sull’app. Basti pensare alle ragazzine che, già in giovane età, tra gli 8 i 10 anni, si esibiscono nei video in atteggiamenti (a dir poco) provocanti.
Non da meno è da mettere in conto è anche l’esposizione ad atti di cyberbullismo!
In conclusione possiamo dire che TikTok è un social dalle grandi possibilità! Se usato nei giusti modi può portare anche a buoni risultati e può costiture una vera opportunità per le aziende che aspirano a raggiungere alcuni target. Come tutti i social però va usato con moderazione ed intelligenza e, per i più piccoli, anche con il controllo dei genitori. 😉