I social media sono nati all’inizio degli anni 2000 con Myspace e Bebo, prima ancora dell’arrivo di Facebook e Twitter.
Ora, nel 2019, ci troviamo ad “hashtaggare” e “intastagrammare” qualsiasi cosa. Ma quali sono le prospettive future del social media marketing?
Per capirlo abbiamo deciso di tradurre e condividere con te 4 punti analizzati e riportati da Alex Packham in un recente articolo su The Drum.
Il feed notizie è l’area principale di molti social network ed ha un ruolo fondamentale nella pubblicità. Ultimamente, però le persone tendono ad utilizzare i social media per restare in contatto con altre persone attraverso lo scambio di messaggi privati.
Questo ci porta a pensare che il feed stia piano piano perdendo d’importanza anche se, essendo una parte integrante dei social media, non potrà mai sparire del tutto o all’improvviso.
Con formati come le Instagram Stories e Facebook Watch (che accrescono ogni giorno la propria popolarità) è probabile però che la pubblicità possa spostarsi su questi formati in assenza di un feed notizie. Dopotutto Facebook Inc. sta pensando di aggiungere le Ads anche ad Instagram TV (IGTV).
Tutto ciò e molto altro ci fa supporre che probabilmente il feed inizierà a giocare un ruolo sempre minore nella crescita dei social media.
Il 2018/2019 non è stato un buon anno per gli influencer a causa della cattiva pubblicità che in generale gli è stata fatta. Nonostante tutto una cosa è certa: non li vedremo sparire nell’immediato dai vari canali social!
A sparire in tempi brevi saranno gli influencer più “fastidiosi”. Conseguentemente a questa “Morte annunciata” i (loro) follower cominceranno a diminuire sempre più ma ciò non sarà un problema per quei brand che si erano affidati a loro per attività di promozione.
Infatti, visto che i social media sono saturi di pubblicità e di ipotetici influencer, gli esperti di marketing dei vari brand dovranno necessariamente optare per una maggiore e più approfondita selezione. Che tradotto significa scegliere e avvalersi dell’audience dei migliori influencer in circolazione per rappresentare la loro azienda e per vendere (concretamente) prodotti/servizi.
I social media iniziano ad essere un canale di comunicazione saturo, per questo motivo le aziende devono iniziare a migliorare la qualità dei contenuti proposti.
I marchi più “intelligenti” assumeranno degli esperti di social media marketing per pianificare al meglio l’utilizzo dei loro canali social oltre che per ricevere informazioni e consigli su quello che sarà il futuro dei social media e di internet in generale.
D’altra parte quei brand che non sapranno identificare ciò che funziona e ciò che non funziona inizieranno a perdere clienti, che si rivolgeranno alla loro concorrenza.
Come ben sappiamo, negli ultimi anni i gruppi di Facebook e le App di messaggistica sono diventate molto popolari per unire le persone che hanno interessi simili, soprattutto su argomenti di nicchia.
Il pubblico social si mostra sempre più annoiato nel vedere le stesse cose e gli stessi contenuti. Ciò cambia però se gli stessi contenuti sono visti invece in un contesto più piccolo ed intimo. Questo perché le cose assumono maggior valore se sono relative alle singole persone, ai loro interessi o alla zona di pertinenza.
In generale poi, si è più agio a partecipare a conversazioni e a condividere opinioni se si è all’interno di una piccola comunità, dove anche la singola voce verrà ascoltata senza timore di essere giudicati da tutto il world wide web.
Questa atmosfera di “spazio sicuro” aiuterà i gruppi a crescere sempre di più.
Credits e bibliografia: The future of social media marketing – Alex Packham per The Drum