Sono centrali. Le persone cercano contenuti sul web, la rete si muove intorno ai contenuti. Non puoi pensare di attirare persone verso il tuo business senza i giusti contenuti, e senza una strategia che ti permetta di ottimizzare le tue attività. Prendere coscienza di questo è il primo passo, il secondo è aprire un blog. il terzo è puntare verso obiettivi concreti.
Deve rispettare le esigenze del lettore. Esistono diversi elementi che ti permettono di etichettare un contenuto come qualitativamente superiore, ma il contenuto valido è quello che va incontro alle esigenze del lettore. Non quello che soddisfa il gusto personale del blogger o del proprietario dell’azienda. L’opinione personale vale zero se il pubblico la pensa diversamente. Questo in una prospettiva business, sul tuo blog personale puoi scrivere quello che vuoi.
Il blog è perfetto per tutte le aziende che hanno qualcosa da dire, e che riescono a comprendere la rivoluzione in atto. Se apri il blog solo per pubblicare comunicati stampa puoi anche chiuderlo il giorno dopo: non funzionerà. Se apri un blog per parlare con le persone, per mostrare il tuo punto di vista e per esprimere un concetto caro alla tua azienda (ma prima di tutto ai lettori) allora sei sulla strada giusta. A prescindere dalla grandezza della realtà aziendale.
Complessa. Tutti iniziano pensando che sia sufficiente scrivere. Poi, dopo qualche tempo, l’amara verità viene a galla: senza basi non arrivano i risultati. Non ci sono visite, non ci sono interazioni, non ci sono vantaggi per l’azienda. Per fare blogging c’è bisogno di strategia, ma soprattutto di una base stabile sulla quale costruire la nostra attività. Nel corso che ho pensato per Coworking Varese spiegherò proprio questi punti.
Esiste sulla carta. nel senso che puoi ottimizzare tutte le voci, tutti i punti della buona scrittura online. Puoi fare SEO copywriting, puoi scegliere una buona immagine, puoi condividere il contenuto sui social. Ma se alla base non c’è una conoscenza profonda del tuo pubblico l’articolo sarà un fiasco, o sarà l’ennesimo post perfetto con poche condivisioni e zero interazioni.
Una buona sintesi di questi punti. La spontaneità ti permette di incontrare le esigenze del momento, di intercettare le esigenze del pubblico che arrivano da un commento o da un’interazione. La pianificazione invece è la base, è il punto di partenza per costruire tutto. C’è bisogno di un mix, non di elementi isolati.
La condivisione della propria esperienza. Divulgare conoscenza è importante, ma questo non vuol dire fare blogging. Condividere con il resto del mondo la tua passione, il tuo punto di vista e le tue esperienze: ecco, in questo momento stai sfruttando al massimo la forza del blogging. Ogni settore, poi, ha le sue regole. Quello che mi meraviglia, però, è la capacità dei professionisti di trovare sempre nuove soluzioni per stupire i lettori.
Iniziare subito. Compra un hosting, prendi un dominio e inizia a pubblicare. Non temere, non devi essere perfetto subito, ma puoi iniziare a fare pratica, a sporcarti le mani. Poi arriverà il momento di fare sul serio, ma tu sarai pronto. Non puoi iniziare subito in quarta, devi fare esperienza in prima persona.