Facebook ha annunciato oggi la creazione della sua moneta digitale: Libra.
Il nome si ispira alle libbre di romana origine (dal latino “libra” ovvero bilancia) ma è anche il simbolo della giustizia (la bilancia) e in francese significa anche libertà. Giustizia, moneta, libertà. Insomma il nome è tutto un programma finalizzato a dare accesso a tutti ad un sistema finanziario globale più inclusivo.
Si tratterà di una stable coin, una nuova valuta decentralizzata e globale basata sulla tecnologia blockchain, il cui valore non sarà soggetto a fluttuazione selvagge o volatilità (come per altre criptovalute tipo BitCoin, etc).
La prima criptovaluta di massa è stata progettata da Facebook per aiutare le persone in tutto il mondo ad avere uguale accesso ai servizi finanziari, servirà per i pagamenti di tutti i giorni.
Un progetto che parte da facebook e che coinvolge, all’interno di un’apposita asssociazione noprofit, circa 28 partner fra i quali alcune società finanziarie come Visa e Mastercard ma anche Spotify, Vodafone, eBay, Uber, Paypal, Bookinge molti altri.
“Vogliamo rendere facile per tutti inviare e ricevere denaro
proprio come accade con le nostre app per condividere istantaneamente messaggi e foto”.
Mark Zuckerberg
Facebook ha creato anche una società sussidiaria chiamata Calibra che offrirà un wallet, un portafoglio digitale, per conservare, inviare e spendere le libre direttamente con uno smartphone, in modo semplice e immediato, come se fosse possibile inviare un messaggio di testo e a basso costo.
Calibra sarà strettamente connessa ed integrata alle piattaforme Messenger e WhatsApp (di proprietà di Facebook) e permetterà di inviare e ricevere denaro, in maniera sicura e nel rispetto della privacy, con la stessa facilità con cui invii messaggi a amici, familiari e aziende.
Calibra sarà anche disponibile come applicazione standalone per Android e iOS con la quale si potrà conservare ed inviare denaro ovunque nel mondo, acquistare nei nefozi (tramite Qr Code) e on line (naturalmente) ma anche gestire la quotidianetà, ovvero acquistare un gelato o il biglietto del bus, pagare le bollette o un caffè al bar.
Quando dal 2020 il più grande Stato del pianeta Terra (un social network con circa due miliardi di persone) inizierà a battere la sua moneta le implicazioni sul piano economico (e sociale) potranno essere radicali. Sappiamo tutti che facebook è uno dei servizi più diffusi al mondo e sappiamo tutti che i suoi numeri sono in continua crescita.
Quello che fa riflettere (e che a tratti ci lascia perplessi) è che questa operazione non riguarderà solamente gli utenti facebook, che già sono tanti, ma anche quei quasi due miliardi di persone (esattamente il 31% della popolazione globale residente nei Paesi in via di sviluppo) che non hanno ancora un conto in banca ma che (nella maggior parte dei casi) possiedono uno smartphone. Sicuramente si prospetterà un cambio di paradigma globale.
Ad oggi i buoni propositi di facebook ci sono tutti, non ci resta che aspettare il 2020, anno di lancio della nuova moneta e del wallet, per vedere cosa accadrà.
Credits images:
https://newsroom.fb.com/news/2019/06/coming-in-2020-calibra/
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